Quando agiamo abbiamo la sensazione di essere noi gli autori, noi che abbiamo deciso, ma questa sensazione è un'illusione.
Gli psicologi hanno studiato tale 'ownership' e hanno scoperto che il cervello fa partire l'impulso all'azione prima che noi decidiamo di farla. In parole semplici: prima di scegliere di prendere un bicchiere d'acqua il cervello ha già fatto partire l'impulso motorio. L'azione inizia prima che noi la decidiamo e che quindi ci sentiamo gli autori.
Chi allora decide? Chi fa partire l'azione?
E' il corpo stesso che, avendo sete, prende l'acqua. Ma noi ci confondiamo con esso e abbiamo la sensazione di essere gli autori di questa azione, come quando diciamo "Ho digerito il pranzo" mentre in verità è il corpo che digerisce. Noi non sapremmo nemmeno come iniziare.
Il corpo-mente ha i suoi impulsi, desideri, bisogni e necessità, e li realizza in accordo con le leggi della vita.
Noi non abbiamo bisogno di nulla di tutto ciò. La nostra vera natura non ha desideri né bisogni, perchè siamo completi e perfetti così come siamo.
Tutto avviene senza la nostra partecipazione attiva. Siamo osservatori di un divenire che si dispiega di attimo in attimo, una realtà apparente che è immaginazione, e semplicemente osservando l'illusione cade e svela la Realtà sottostante, l'Assoluto che permea tutto.
Come primo passo iniziamo a lasciare andare il senso di possesso. Nulla ci appartiene. Nemmeno questo corpo o questa vita. Diveniamo osservatori di quanto avviene, come al cinema, senza però venire coinvolti nella trama, altrimenti ci identificheremo nuovamente con il protagonista.
Osservando ritorniamo alla nostra fonte, a chi sta dietro all'apparente divenire, e scopriamo la nostra vera natura infinita ed illimitata.
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