Questo è stato l'insegnamento più elevato di Ramana Maharshi, un santo vissuto in India agli inizi del '900. All'età di 16 anni la sua vera natura gli si rivelò improvvisamente e quella consapevolezza non lo lasciò mai più. Da quel momento la sua coscienza di essere una persona cessò di esistere e non tornò più. Rimase solo la Coscienza senza forma, immanente e illimitata.
Con il suo esempio ha mostrato la vera realizzazione della vita, il ritorno alla sorgente, dove tutto si spegne e rimane solo l'Assoluto. Il suo assorbimento in quella consapevolezza era così intenso che egli era completamente dimentico del suo corpo, delle sue necessità e del mondo. Condusse una vita semplicissima, ricevendo i migliaia di visitatori da ogni parte del mondo in una sala comune dove egli viveva 24 ore al giorno, con solo una fascia per coprirsi, una ciotola per l'acqua e un bastone da passeggio.
Esiste solo la Coscienza. Tutto il resto è illusione. Mantenendo la nostra attenzione unicamente sulla consapevolezza che siamo, tutto il resto scivola via come gocce sull'ombrello. Ciò che siamo è puro essere, senza impressioni mentali, e quando rimaniamo in esso la mente si riassorbe in sé e scompare, lasciando il campo all'essere puro e perfetto, silenzio completo e pace. L'Io, la mente, i pensieri sono tutte illusioni a cui crediamo solo perchè non sappiamo chi siamo. Ma nel momento in cui si risveglia questa consapevolezza siamo liberi e possiamo vivere realizzando noi stessi, la più alta espressione dell'essere umano.
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