Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

01 dicembre 2018

Fermo nel Vuoto

Da tempo ricevo dalla Vita l'ndicazione, l'nvito a stare fermo nel vuoto, a stare in quella condizione che chiamo 'senza' dove appunto non c'è nulla che riempie.
Stando in questo spazio mi rendo via via conto di come tutto è servito e vuole servire ancora per riempire, per non farmi sentire questo vuoto che, a primo acchito, è angosciante perchè non ha punti di riferimento, nessuna sicurezza, nessuna direzione.
E' un vuoto che richiama il neonato che non riceve ciò che ha bisogno, e si sente perso, impotente, fragile e ferito oltre ogni possibilità di guarigione.
Comprendo perchè molti, di fronte a questo vuoto, hanno perso la ragione arrivando ad azioni estreme, così come comprendo perchè la maggior parte della gente fa di tutto per starci lontano.
Nel mio caso, ci ho provato a riempire ma alla fine la Vita mi ha messo all'angolo e vuole che ci passi attraverso.
Così, rimango fermo, e tutto di me comincia a tremare. Sento le paure, la mente che dice di tornare indietro, immagini di disastri e fallimenti, di abbandono e di solitudine. Tutto dentro si agita mentre rimango fermo e abbraccio questo vuoto.

I maestri dicono che in verità dietro a questo vuoto c'è una grande Luce. Ci sono momenti in cui la percepisco per un istante, e colgo la meraviglia che sta accadendo: il processo di guarigione passa attraverso il far cadere tutte le identità, tutti i personaggi che ho creato per stare lontano da quel vuoto. E' dura stare fermi e non creare qualcun altro, magari migliore dei precedenti, più saggio, più maturo... E' dura stare lì ad osservare che tutto cade e non rimane nulla. Ma questo nulla non è niente, è qualcosa di inesprimibile e di non percepibile con i sensi. Lo avverto perchè una gioia nel cuore mi prende per un istante, mi commuove, mi da pace profonda, e mi da la forza di alzarmi e di vivere la mia giornata, senza far troppo rumore, senza farmi troppo notare.


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