Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

31 ottobre 2018

L'ultimo vestito

So bene qual'è l'ultimo vestito che tengo ancora addosso.
E' quello che mi permette un'ultima sottile distanza dall'altro, che mi fa sentire ancora speciale, unico e diverso, che mi protegge dal dolore nudo e crudo.

Oggi mentre giocavo con un bambino difficile sentivo come lo tenevo a distanza. 
Mio padre che mi chiama per dirmi che ha una foto nostra che vuole regalarmi, ed io che dico 'va bene' dalla mia distanza.
E proprio qui ho sentito forte la stretta al cuore. Non più 'mio padre' ma un essere umano come me, e come me con la difficoltà a comunicare, a essere intimo, e con un infinito bisogno di esserlo.

Questo ultimo vestito mi permette di non essere toccato dalla Vita fino in fondo. Sì, fino in fondo, fino a sentire la mia piena umanità e ordinarietà. Più nessun effetto speciale, nessun sentirmi unico. Una piena e completa mescolanza con gli altri, con questa umanità che sopravvive di giorno in giorno, con il dolore che porta dentro e che è il mio dolore.
Ancora resisto a riconoscere nelle persone sofferenti e in difficoltà il mio stesso dolore. Voglio ancora sentirmi speciale perchè io quel dolore non ce l'ho, ma non è così. Ce l'ho eccome, e questo mi rende totalmente uguale agli altri.
Ancora guardo il mondo da qualche centimetro di altezza. Ho fatto in questi mesi tanti passi per scendere e mi rimane un ultimo passo che rimando, quello di scendere quei pochi ultimi centimetri e ritrovarmi sulla terra, dove sono tutti gli altri, quella terra polverosa dove camminano tutti.

La Vita continua ad invitarmi a lasciar cadere questo ultimo vestito. Io ci provo e lotto contro me stesso, perchè c'è una parte che vuole sopravvivere mentre in quel sentirsi come tutti gli altri non rimane più nulla di 'me'. Cade la mia storia speciale, la mia unicità, e pur essendo questo un processo meraviglioso, ho paura, paura di fare questo ultimo passo, paura di essere mangiato dal mondo.

Ma so che accadrà. 

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