Mi guardo indietro, a tutti questi anni vissuti così intensamente, e scorgo un sentiero, un percorso che l'anima ha fatto mentre ero impegnato nel quotidiano.
Una prima fase 'giovanile' vissuta tutta per la ricerca dell'Assoluto, con una brama e un desiderio brucianti. Ogni attimo della mia vita speso a cercare questo contatto con l'Assoluto, sciogliendo infiniti condizionamenti mentali, purificando il corpo, elevando le varie categorie della mia vita.
Poi una fase intensa di coinvolgimento con la vita; matrimonio, figlio, casa, lavoro... anni vissuti al servizio dell'altro, degli altri, senza un attimo di tregua, senza un momento per 'me'.
Ora una fase più 'matura', fondata su una grande fiducia verso la vita, una serenità interiore, una tranquillità dentro che deriva non da un sapere concettuale, ma dall'aver vissuto intensamente fino a qui la vita.
Un fluire con essa che non ha precendenti. Prima era tutto un moto di volontà, ora un lasciarsi scorrere dentro e fuori.
Alcuni mi chiedono come faccio ad essere così tranquillo... Non lo so. Lo sono e basta. Forse arriva proprio dall'aver vissuto la vita così come l'ho vissuta.
Quello che so è che questa è la fase più bella della mia vita.
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