Dentro di me ci sono due forze contrapposte, come il caldo e il freddo; una che mi porta nel mondo e una che mi porta a ritrarmi dal mondo.
Quando prevale la prima mi sento tutto fuori, tutto nel mondo, come se danzassi al centro della pista. Mi muovo nella vita come una barca sulle onde, seguo le maree e dirigo la mia barca dove desidero.
Quando, come oggi, prevale l'altra forza sento un risucchio, un buco nero che mi attrae dentro e mi impedisce di uscire. E' il richiamo del Vuoto, del Nulla, dell'Assoluto che spegne ogni significato. Osservo il mondo e nulla mi tocca, nulla ha il potere di toccarmi perchè tutto mi appare privo di consistenza. Ogni cosa è tale perchè così viene percepita dal sistema nervoso, così viene costruita nel mio cervello, ma è tutto un'illusione e non ha il potere di smuovermi da dove sono.
Rimango nel centro, un centro vuoto e privo di ogni cosa, dove anche la vita e la morte non arrivano, e sono fermo. Intorno tutto sembra muoversi nell'illusione percettiva, ma anche se volessi, non riesco, non posso muovermi da dove sono.
Semplicemente rimango.
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