E' nella natura della mente porsi delle domande e trovare le risposte. E' grazie a questa innata curiosità e capacità di ricerca che l'uomo è giunto fin dove è giunto.
Ma questa abilità ha un limite: sul piano dello spirito non funziona, anzi, diviene un'ostacolo alla realizzazione spirituale.
Fare domande sul piano spirituale significa solo ritardare la propria realizzazione. A volte è addirittura un meccanismo di fuga.
La razionalità, il ragionamento, il voler capire, giungono ai propri limiti quando si tratta di realizzare la propria vera natura. Ciò che siamo veramente è al di là della mente e della ragione. Nessun intelletto, per quanto intelligente, potrà mai comprendere l'esperienza spirituale.
Le religioni usano una parola che oggi non comprendiamo più: fede; una fortissima convinzione, non razionale, della realtà spirituale. E' con la fede che si giunge alla realizzazione perchè con essa si supera il limite della mente che vuole ragionare e capire qualcosa che non può perchè è al di là delle sue capacità, e finché resistiamo a ciò e ci incaponiamo a voler capire resteremo sempre da questa parte del fiume. Per attraversarlo occorre fare un atto di fede: abbandonare la sicurezza della ragione e muoverci avanti senza punti di riferimento, guidati solo dalla ferma convinzione che esiste una realtà spirituale e che potremo sperimentarla direttamente.
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