Noi percepiamo un mondo di infinite differenze. Non ci sono due oggetti, due situazioni, due qualità uguali.
Ma se andiamo a livello atomico, molte di queste differenze scompaiono, e se andiamo oltre - perchè anche l'atomo è un concetto - non troviamo più nulla.
Sono queste differenze che ci impediscono di vedere chi siamo veramente. Siamo prigionieri di concetti mentali, di costrutti inventati dal linguaggio e dal pensiero, impossibilitati a cogliere la vera realtà che non è un insieme di concetti, ma un tutto indifferenziato e completo, totale, assoluto.
Finché crediamo di essere qualcosa non possiamo cogliere la realtà indifferenziata. Finché viviamo in un mondo di differenze ogni cosa appare diversa e separata, individuale. Un mondo di individui distanti e diversi.
Come liberarsi da questo mondo di concetti? Andando al di là di essi. Iniziando a renderci conto che sono solo concetti, consuetudini, accordi tra persone che vogliono comprendersi. Ogni concetto esiste solo come attributo comparativo, ma non esprime la realtà. Se vogliamo cogliere ciò che siamo veramente dobbiamo andare oltre ai concetti, alle differenze, e allora questa realtà apparirà spontaneamente perchè è sempre stata lì. Eravamo noi che vedevamo qualcosa di diverso.
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