Quando compiamo un'azione abbiamo il senso di essere noi gli artefici. Così è per un pensiero, un gesto, un'emozione... la sensazione è quella di essere noi a far partire l'azione. Non ci sono dubbi.
Ma non è così. L'azione parte da sola, guidata da quella energia vitale che è la vita stessa, e un attimo dopo il sistema nervoso crea la sensazione di un 'io' che ne sarebbe l'artefice. Che illusione!
E' un inganno, come il credere che basti un nostro pensiero per far piovere, o per muovere la luna.
Questo 'io' appare solido, ma è illusorio, come la solidità delle nuvole in cielo.
Non c'è nessuna volontà personale, nessun 'io' che decide e agisce. Tutto viene mosso da quel grande mistero che chiamiamo vita, energia, Dio o come volete chiamarlo. Noi crediamo di essere una cosa che non c'è. Rendiamo personale e individuale qualcosa che è totale e senza confini. Ci limitiamo quando siamo in verità tutto e ogni cosa.
E possiamo essere liberi. Liberi dal peso di una volontà che non esiste. Liberi di essere tutto e nulla, un'infinita possibilità di essere.
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