Con la vita che conduciamo non è facile rimanere nel centro, essere cioè se stessi.
I sensi sono sovrastimolati, siamo bombardati da mille stimoli, e siamo preda delle pulsioni inconsce che ci spingono fuori da noi stessi.
Come un soffione, ci disperdiamo in mille parti e ad un certo punto non ci troviamo più.
Cosa può aiutarci?
La meditazione. Meditare significa rimanere nel centro. Non è facile e richiede pazienza e pratica, ma dà i suoi frutti. All'inizio è un turbinio di pensieri che vanno dappertutto e noi non riusciamo a rimanere fermi. Ma con la pratica piano piano si rafforza questa capacità di rimanere in se stessi, di non lasciarci portare via dal flusso mentale e sensoriale, e allora si inizia a provare un piacere nuovo, il piacere di stare in se stessi. Si apre uno spazio interiore per molti nuovo e mai sperimentato prima, lo spazio dell'essere puri e senza movimenti mentali. Tutto è quieto, non ci sono agitazioni di sorta. E' come un lago limpido di montagna. Lì rimaniamo in pace e ci sentiamo veramente a casa.
Negli anni la meditazione può condurci molto lontano. L'ego scompare, la mente si acquieta e diviene finalmente quello strumento funzionale per cui è stata creata, e la persona vive dentro un infinito senso di pace - beatitudine la chiamano gli orientali.
Noi occidentali conosciamo ancora poco la meditazione e non abbiamo la pazienza per praticarla. Peccato, perchè ci perdiamo qualcosa di veramente straordinario.
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