"Il sapere rende liberi" affermava Socrate, ma quale sapere?
La conoscenza di cui disponiamo noi è basata sui concetti, costrutti mentali e lingustici, significati relativi a cose che a loro volta sono relative.
Questa conoscenza si basa a sua volta su un concetto primario, l'Io', che supporta e attribuisce grande valore ai concetti.
Ma questi sono tutti falsi, per il fatto che sono soltanto concetti, rappresentazioni di una realtà che non può essere colta in questo modo.
Questa conoscenza non rende liberi, semmai imprigiona, imbriglia ancora di più nella mente e nei costrutti mentali.
La vera conoscenza è al di là dei concetti. E' uno stato privo di essi, privo di parole, privo di immagini, perchè la Verità non è un concetto bensì un'esperienza.
Socrate affermava ancora "So di non sapere nulla". Esatto. La vera conoscenza non è un sapere, è un'esperienza muta, silenziosa, dove l'essere riconosce direttamente la realtà suprema, senza passare attraverso gli schemi interpretativi della mente.
Ogni conoscenza mentale è relativa perchè fa riferimento a costrutti inventati. Solo la conoscenza diretta si pogga sulla realtà, o per meglio dire, è la realtà. Conoscenza e Realtà coincidono quando sperimentiamo direttamente ciò che è.
E questa conoscenza rende liberi.
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