L'identificazione con la mente e il corpo è molto forte e convincente. Crediamo fermamente di essere questo 'Io' che vive, mangia, dorme e così via. Siamo identificati con i nostri pensieri che crediamo reali. In verità i pensieri non hanno alcuna realtà; sono come ospiti che vanno e vengono, mentre noi siamo il padrone di casa che rimane sempre.
La meditazione insegna ad osservare i pensieri che vanno e vengono, come seduti sulla sponda di un fiume ad osservare l'acqua che scorre. Noi invece li fermiamo, li analizziamo, cerchiamo di capire noi stessi attraverso di essi. Ci chiediamo il perché di qualcosa che in verità non esiste, come nuvole nell'aria. E così facendo rimaniamo bloccati in essi, ci limitiamo e ci confiniamo in essi, e dimentichiamo chi siamo. Nel momento in cui perdiamo ciò che siamo veramente, il mondo diventa reale. Se crediamo che qualcosa ci possa toccare viviamo nell'ignoranza. Capire che nulla può influenzarci significa essere realizzati. Noi siamo la Realtà che sempre è e che nulla può modificare, nemmeno la morte del corpo. Noi siamo totalmente liberi da tutto. Realizzare ciò significa rimanere in silenzio e capire che tutto ciò che esiste è me stesso.
1 commento:
queste parole stanno facendo risvegliare, realizzare e scoprire delle persone(io e miei amici...contagioso quasi). Grazie.
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