La verità esposta dal silenzio

La verità di chi siamo veramente è al di là di ogni parola e non è esprimibile con il linguaggio perchè è uno stato oltre la mente stessa, per cui nessuna facoltà mentale può esprimerla.

Solo il silenzio può mostrarla. Le persone ordinarie richiedono parole per spiegare la verità, mentre il ricercatore spirituale che ha realizzato la sua vera natura rimane in silenzio, perchè la verità è al di là delle parole.

E' da quel silenzio che scaturisce la verità stessa. I grandi maestri spirituali rimasero in silenzio per lunghi periodi della loro vita. Alcuni non parlarono mai. Eppure persone da tutto il mondo giunsero ai loro piedi solo per stare il loro presenza, perchè quel silenzio era l'insegnamento più elevato e più puro. 

In presenza di un grande maestro le impressioni mentali, i desideri e la volontà stessa cessano di essere attivi; la mente diventa tranquilla e la persona ottiene la vera conoscenza, l'esperienza diretta della verità. Per questo i testi sacri di ogni tradizione consigliano di rimanere a lungo in presenza di un maestro silenzioso. Quell'aura, quel campo di energia che egli emana piano piano permea la nostra struttura psicofisica e quel silenzio penetra in noi. 

Più che mille parole, il silenzio è l'insegnamento perfetto, idoneo per i ricercatori più avanzati. Essi ricercano il contatto con la verità, l'unione. Come al tramonto la luce progressivamente diminuisce, così avvicinandosi alla verità le parole si affievoliscono sempre più fino a scomparire per lasciare spazio ad un silenzio infinito e totale.