L'idea che ci sia una persona individuale capace di agire in modo indipendente è in verità illusoria. E' il frutto dell'immaginazione della mente, che si proietta all'esterno e immagina l'esistenza di un mondo reale e di un osservatore/creatore di esso.
Le molteplici informazioni raccolte dai sensi vengono organizzate e categorizzate dal cervello in modo da creare un'idea di mondo coerente e ordinato. Un raffinatissimo processo di selezione sceglie quali informazioni tenere e quali invece perdere in modo da costruire un'immagine interiore di una realtà esterna che in verità non ha nulla a che fare con ciò che immaginiamo possa essere.
Non esiste realtà esterna e osservatore. Fanno entrambi parte di un'unica cosa, non differenziata, non individuale. Per riconoscere questa vera realtà occorre sviluppare la consapevolezza che questo 'io' individuale che agisce o desidera, che si assume la responsabilità dei pensieri e delle azioni, non esiste. "Io voglio", "Io sto facendo questo" sono solo percezioni illusorie del sistema nervoso. Lo scopo della meditazione è isolare questo pensiero 'io' e farlo scomparire nella sua sorgente. Questa scomparsa è ciò che definiamo 'Illuminazione', e man mano che si procede in questa direzione il pensiero 'io' diviene sempre più residuo, fino a scomparire del tutto e non tornare più.
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