Abbiamo una sensazione di spazio e di movimento che è illusoria perché deriva dall'identificazione con il corpo.
Percepiamo uno spazio interno e uno esterno, una destra e una sinistra, un alto e un basso, e così via, e percepiamo che ci spostiamo in questo spazio; da un luogo andiamo in un altro.
Abbiamo limitato il nostro essere infiniti dentro un piccolo involucro.
Dal punto di vista del macrocosmo lo spazio non esiste. L'universo continua ad espandersi ma ha dei confini, e cosa c'è oltre quei confini? Nulla, nemmeno lo spazio. Lo spazio si crea man mano che l'universo si espande. Assurdo.
Allo stesso modo, nel microcosmo della coscienza, lo spazio e il movimento non esistono. Sono percezioni false dei sensi psicofisici. Se la nostra vera natura è l'Infinito, come possiamo essere da qualche parte? Come può esserci una direzione o un movimento? Andare e venire sono illusioni percettive. Noi siamo dove siamo sempre stati e dove saremo sempre. Nulla si può aggiungere o togliere a ciò che siamo.
Se realizziamo ciò, se ci rendiamo conto che siamo sempre noi stessi senza alcun cambiamento o movimento, allora ci rilassiamo profondamente perchè non abbiamo bisogno di raggiungere nulla, di andare da nessuna parte. Tutto è già qui, ora, e per sempre.
Nessun commento:
Posta un commento