Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

14 novembre 2012

Estinguere le impressioni mentali

Viviamo in un mondo che fa delle impressioni mentali il suo cardine. La mente è oggi allo stato brado, senza nessun controllo, ed è libera di produrre infiniti desideri, pensieri, attaccamenti e così via.
Come lo zucchero filato intorno al bastone, i desideri si moltiplicano senza sosta e si ingigantiscono. Ogni giorno ne vediamo gli effetti nel mondo, un delirio personale e collettivo senza alcuna direzione o meta. Lo scopo è solo soddisfare il desiderio stesso.
Dove conduce tutto ciò? Soddisfando i molteplici desideri della mente troviamo noi stessi?
A me pare il contrario. Questa nevrotica rincorsa non ha mai fine e ci allontana sempre più da ciò che siamo veramente, la nostra natura intima e profonda.
Nel libro 'La Storia Infinita' il protagonista ha un medaglione che gli permette di realizzare tutti i suoi desideri, e alla fine si ritrova che ha dimenticato chi è e da dove viene. E' solo quando rinuncia al medaglione che ritrova la via verso casa.
Allo stesso modo, la via verso la nostra anima passa attraverso la rinuncia dei desideri mentali e la loro estinzione. La mente non conduce da nessuna parte. E' una nevrosi e nient'altro. Se vogliamo prendere la strada verso casa, occorre ritrovare il silenzio interiore, l'immobilità della mente, ed allora un faro illuminerà il buio e noi vedremo la strada da percorrere.
L'idea che realizzando tutti i desideri alla fine troveremo noi stessi è falsa. I desideri solo ci confondono e ci fanno credere di essere ciò che non siamo. E' rinunciando ad essi che conosciamo chi siamo veramente e diveniamo appagati semplicemente dallo stare con noi stessi.
Come affermava Epicuro: "La più grande felicità è bastare a se stessi".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedo questa dinamica nei milionari che realizzano proprio TUTTI i desideri che gli passano per la testa e troviamo nelle loro abitazioni o vite delle cose surreali, deliranti, che ti fanno chiedere ma come è potuto arrivare fino lì?
...ma dobbiamo rinunciare proprio a TUTTI i desideri?
Emanuela

Giacomo Bo ha detto...

Messa così è troppo dura, nel senso che nessuno è in grado di rinunciare a tutti i desideri. Si tratta di occuparsi di ciò che sta dietro ai desideri, ossia l'Io, invece che dei desideri stessi, e ad un certo punto l'interesse per essi si spegne da solo.