Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

18 settembre 2012

Io non sono

Siamo costantemente presi da questo senso di 'noi' che in realtà è illusorio. E' un prodotto del sistema nervoso che cerca di mettere ordine all'immensa mole di dati che riceve dall'esterno e dall'interno. L'Io è un vigile urbano che regola il flusso di dati per evitare scontri e per proteggere l'organismo da eventuali pericoli.
Detta così suona bene tecnicamente ma non fa effetto. Alla fine, siamo sempre noi.
Come possiamo accorgerci allora dell'illusorietà dell'Io?
Con la meditazione. Meditare significa stare fermi ad osservare il flusso dell'Io. Osservando piano piano se ne prende distanza. Si osserva come sulla riva di un fiume l'acqua che scorre.
Poi si fa un altro passo indietro: "Chi è che osserva?" e anche l'osservatore appare illusorio.
Andando indietro, passo dopo passo, si sciolgono tutti gli strati mentali, tutte le identificazioni con il corpo-mente. Cosa rimane? Nulla. Ma quel nulla non è vuoto e desolante come la morte, è un nulla pieno di tutto, pieno della totalità dell'essere che non ha forma ma è in ogni forma. 
Riconoscere ciò come la propria vera natura significa iniziare una nuova vita, una vita non come identità mentale, ma come individuo pieno e consapevole della propria infinita libertà di essere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Molto riflessivo