Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

20 marzo 2012

Nella vita il guadagno più alto è comprendere il proprio sé

Qual è il senso di tutte le cose che facciamo? A parte il sopravvivere, cosa vogliamo realizzare quando impegniamo noi stessi nelle molteplici attività della vita?
Qual è il senso di scalare una montagna mettendo addirittura a rischio la propria vita? E' solo per il paesaggio che si vede da lassù?
Anche se non ne siamo pienamente consapevoli, ciò che cerchiamo è noi stessi. Vogliamo scoprire chi siamo. Dietro ad ogni esperienza c'è un soggetto, c'è 'chi' ha voluto quell'esperienza, e quello è ciò che vogliamo scoprire, conoscere: chi siamo veramente.
Ci riusciamo? Solo in parte, perchè la nostra attenzione viene assorbita dall'esperienza, dall'esperire, ma non da chi esperisce. Dimentichiamo il soggetto perché tutti presi dall'esperienza. Così, passiamo da una all'altra, in una foga crescente, senza riuscire a cogliere ciò che cerchiamo veramente.
Il punto è: che senso ha la vita se non sappiamo chi siamo? Qual è utilità di tutto questo esperire se non ci conduce a noi stessi? Il lavoro che svolgiamo, gli amici che abbiamo, le passioni che coltiviamo... hanno senso nella misura in cui conosciamo noi stessi, altrimenti sono distrazioni, perdita di tempo. Alla fine ci sentiremo persi e confusi.
Allora, iniziamo proprio dal conoscere noi stessi in modo diretto: chi sono io? Teniamo l'attenzione su di noi mentre esperiamo la vita. Continuiamo le nostre occupazioni, ma occupiamoci di noi stessi.
Nisargadatta Maharaj afferma: "Non ti preoccupare del fare o del non fare. E' di gran lunga più importante che ti occupi di te stesso".

Nessun commento: