Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

21 febbraio 2012

Tat tvam asi - Io sono Quello

Vogliamo capire chi siamo ma nella maggior parte dei casi manchiamo il bersaglio perchè cerchiamo nel posto sbagliato.
Chi vogliamo conoscere? Questo Io che sa di essere, che vive, che pensa e che agisce. L'autocoscienza è la capacità di essere consapevoli di se stessi, e da quando appare, veniamo presi dalla voglia di sapere chi siamo, come funzioniamo, cosa proviamo, dove andiamo.
Perchè occuparci di questa pseudo-identità temporanea e illusoria? Perchè prenderci cura di un mondo irreale che appare solo come prodotto di questo Io, come un film attraverso il fascio di luce del proiettore?
La domanda che ora dovremmo porci è la seguente: chi è questo io che sta leggendo queste parole? Chi sono io prima di questo io? L'Io appare in modo spontaneo ogni mattina al risveglio e rimane fisso per tutto il giorno, ma noi non siamo questo. L'Io è un prodotto del sistema nervoso e serve per la sopravvivenza del corpo. L'Io ci fa apparire un mondo intorno che sembra oggettivo ma è illusorio perchè appare come riflesso dell'Io stesso, come l'ombra con la luce, e quindi è soggettivo e personale. Là fuori non c'è nessun mondo.
Quando prepariamo diverse pietanze con il grano diamo loro nomi differenti, ma è sempre grano. Così, questo mondo appare popolato da tante cose con nomi diversi, ma è sempre un'unica realtà indivisibile.
Divenire consapevoli di questa realtà ultima significa cessare di agitarsi per le cose del mondo, smettere di assumersi la responsabilità dell'esistenza. Una volta liberi da ciò, la vita scorre leggera e come una foglia sul fiume, percorriamo la nostra strada in discesa.

3 commenti:

Marcello Patetta ha detto...

E' davvero molto difficile scoprire chi si è veramente, mi viene in mente una canzone: "com'è difficile restare calmi e indifferenti mentre tutti intorno fanno rumore!" (Franco Battiato - Bandiera Bianca) Mi trovo un pò in questa situazione qua diciamo.
Dopo aver visto la verità è possibile avere meno variazioni di umore, stress ? Dopo questa illuminazione si trova una strada da seguire ?
Sembra che tutti i percorsi che ho fatto hanno dato qualcosina ma non mi abbiano mai liberato da questo "qualcosa" che so che c'è, ma non so dov'è ne quando arriverà...

Giacomo Bo ha detto...

Comprendo ciò che scrivi.
Per la mia esperienza, l'Illuminazione è un percorso di crescita, non una singola esperienza estemporanea che risolve tutto. Man mano che procedi su questo percorso i dubbi si risolvono e trovi la pace. Ma ci vuole tempo e perseveranza perchè il percorso di dissoluzione dell'Io è lungo e faticoso.

Marcello Patetta ha detto...

Bè sarebbe troppo bello arrivo li e poi è tutto più facile.
Ma nell'ultima riga hai scritto " Una volta liberi da ciò, la vita scorre leggera e come una foglia sul fiume, percorriamo la nostra strada in discesa."
Francamente desidero con tutto me stesso conoscere la verità perchè, pensavo, una volta preso coscienza di ciò, posso muovermi in modo diverso! in questo momento vado un pò a tentoni(e vado anche giusto seguendo l'intuizione talvolta) ma voglio capire cosa devo fare in questa vita e seguire la mia vocazione se c'è...!

Per quanto mi riguarda il solo "voler cambiare" mi cambia, per così dire, quindi sto già facendo un lavoro lento e progressivo che si avverte ( anche a livello terapeutico tipo erbe etc...)