Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

22 febbraio 2018

Compassione per me stesso

Vedo sempre più chiaramente la corazza che mi sono costruito per non sentire la mia vulnerabilità e delicatezza.
Ho cercato di nascondere questa vulnerabilità mostrandomi forte e capace. L'immagine che ho dato di me è di uomo sicuro, ma questa forza aveva le gambe fragili, e al primo vero colpo della Vita è caduta.

Fondamentalmente avevo paura. Paura di guardarmi veramente dentro. Paura di quello che avrei visto. E ciò che ho visto è stato molto doloroso, perchè riappropriarmi della percezione e del sentire di quei primi momenti di vita è stato terribile, un vero inferno.
Ma ci sono passato dentro, e, inaspettatamente, ne sono uscito dall'altra parte.
E come mi dicevano in molti, chi è uscito non è chi è entrato, o chi non voleva entrare.

Ora il messaggio che mi giunge da ogni dove è di guardare ancora una volta tutto questo, ma con compassione. Vedere questa fragilità e vulnerabilità come parti di me, senza più giudicare, valutare, pensare o fare altro. Solo guardarle nella loro manifestazione.
La Vita continua ogni giorno a mostrarmi queste parti, spesso attraverso semplici episodi o avvenimenti, dove mi sento bloccare dentro, irrigidirmi, creare distanza, e mi viene data così la possibilità di guardare cosa c'è dietro, quella ferita primaria che ancora cerca di proteggersi.
E la guardo ora con compassione. Guardo quel piccolo Giacomo che cerca di difendersi e mi commuovo, perchè così sono, e va bene così.

Dove prima avevo paura, ora guardo con compassione.
E sta succedendo qualcosa di particolare... non solo non ho più paura di guardarmi dentro, di incontrare questo 'me' ferito, ma qualcosa va a posto, si integra in un modo che non so descrivere a parole, ma mi sento via via sempre più diverso e in trasformazione.

Come tante volte ho detto, non vedo la strada che sto percorrendo e navigo a vista, ma tutto questo sta cominciando ad avere un senso, una direzione. Non è dove avrei voluto andare, forse nemmeno sarei riuscito a pensare una cosa del genere, ma sento sempre più chiaramente una gratitudine immensa per la Vita, per ciò che sta facendo con me.


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