Quando guardiamo un fiore e diciamo: "E' una rosa" aggiungiamo qualcosa all'esperienza? Quando giudichiamo un bambino 'intelligente' o 'stupido' aggiungiamo o togliamo qualcosa?
Togliamo. Togliamo la libertà dell'essere. Quel bambino ora dovrà sempre confrontarsi con l'essere 'intelligente' e non sarà più libero di essere se stesso.
Si potrebbe obiettare che in certi ambiti come la scuola o il mondo del lavoro il giudizio sia necessario. Sì, è necessario per il mondo che ci siamo costruiti, un mondo che si basa sull'apparenza, sulla forma e non sulla sostanza. Un mondo che non trova riscontro nella natura che ci circonda. Il leone non è 'bravo' perchè prende la gazzella, né l'albero è 'capace' perchè fa i frutti. Ogni essere vivente è semplicemente se stesso e non si confronta con nulla e nessuno. Gli alberi non competono per fare il frutto migliore.
Se vogliamo possiamo avere anche noi un mondo così. Occorre partire da se stessi, smettendo di giudicarci e permettendoci di essere semplicemente noi stessi. Se ci concediamo questa libertà, la concederemo poi anche agli altri, alla vita, al mondo intero. A quel punto scopriremo una cosa meravigliosa: ogni cosa va bene così com'è, tutto e tutti sono perfetti e non c'è bisogno di aggiungere o togliere nulla.
Nessun commento:
Posta un commento