Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

08 novembre 2012

La tecnica di meditazione del 'Chi sono Io'

Il punto di partenza di questa tecnica di meditazione è la sensazione di sé, dell'io, di quella precisa sensazione di 'esistere', di 'esserci'.
Quando diciamo 'Io' facciamo riferimento a qualcosa di specifico che avvertiamo in modo sottile. Non si tratta di qualcosa di mentale, di intellettuale, ma di una precisa sensazione di 'noi', di 'io' con cui identifichiamo noi stessi.
Una volta trovata inizia la vera meditazione che consiste nel tentare di vivere in modo diretto e più immediato possibile questa sensazione di 'io'. Occorre riuscire a rimanere lì, a diventare uno con questa sensazione di 'io'. Vivere direttamente significa non passare attraverso processi mentali come il pensare, l'intuire, i sentimenti, i ragionamenti e così via. Significa semplicemente essere l'io. E' un atto di volontà, un'intenzione precisa a voler vivere direttamente se stessi.
L'attenzione quindi si sposta dal mondo esterno a dentro di noi, precisamente al soggetto che vive le esperienze. Quindi ad esempio mentre passeggio rimango con l'attenzione su chi passeggia, su chi vede il mondo fuori, su chi sente i profumi e così via. Vivere direttamente vuol dire essere questo soggetto che percepisce il mondo.
Poiché questo 'io' in realtà è illusorio in quanto semplice prodotto del sistema nervoso, meditando in questo modo può accadere ad un certo punto che esso scompaia, si dissolva, e la persona percepisce in modo diretto se stessa, senza più l'intermediazione della mente, e ciò che appare è straordinario. Scomparendo la sensazione di 'io' scompare la dualità, la separazione, la diversità, e tutto appare nella sua vera natura unitaria e assoluta. 'Noi' ci sentiamo tutto, senza più limiti o confini, ed un amore grandissimo ci prende fino al cuore perché sentiamo di essere finalmente tornati a casa, alla nostra vera natura.

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