L'idea condivisa della nostra società è che la bellezza, la forza, la vitalità e la brillantezza mentale raggiungano il massimo da giovani e poi declinino progressivamente. Basta guardare un film americano per rendersi conto di come queste qualità appartengano sempre ad attori giovani.
La maggior parte delle persone sugli 'anta' è convinta che il meglio sia passato, sia rimasto negli 'enta'.
Ma è proprio così?
I moderni studi di neuroscienze confermano che il cervello continua a maturare per tutta la vita. 'Plasticità' è il termine che indica questa sua capacità di rimodellarsi e riformarsi in continuazione, secondo le esigenze dell'ambiente esterno e delle esperienze della persona.
Esiste una bellezza giovane e una bellezza anziana. Un ulivo secolare ha un fascino che il giovane ramoscello non possiede. La bellezza anziana la chiamiamo saggezza. Saggio è colui che è 'vissuto', che è passato attraverso la vita maturando esperienze e consapevolezze. Saggio è colui che ha compreso se stesso, che ha visto i limiti della propria struttura mentale senza identificarsi in essi. Saggio è colui che ha conosciuto l'amore, quello che non ha confini e che non conosce condizioni. Infine, saggio è colui che ha commesso errori imparando da essi, perchè la bellezza interiore matura proprio vivendo la vita, consumandosi in essa.
Allora, quando guardo i giovani e la loro bellezza spensierata, dentro sorrido e dico: "Il meglio deve ancora venire". Poi guardo me stesso, e di nuovo mi dico: "Il meglio deve ancora venire".
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