La moderna fisica afferma che lo spazio non è vuoto ma è al contrario pieno di un qualcosa che va al di là di ogni definizione, ma che permea tutto l'universo.
La fisica ci dice fondamentalmente che tutto è uno, che noi e tutto ciò che ci circonda siamo fatti di questa unica sostanza che non ha qualità né attributi.
I mistici lo sostengono da sempre attraverso le loro esperienze dirette. La scienza ci arriva oggi grazie a calcoli sofisticatissimi e a menti altrettanto brillanti.
David Bohm, fisico quantistico tra i più straordinari, afferma: "Lo spazio non è vuoto. E' pieno, ed è il terreno che permette l'esistenza di ogni cosa, inclusi noi stessi. L'universo non è separato da questo mare cosmico di energia, è un'icrespatura sulla sua superficie, una specie di 'area di eccitazione' nel mezzo di un oceano incomparabilmente vasto."
Questo 'stato di eccitazione' come lo chiama Bohm è la Danza di Shiva della cosmologia induista, la Creazione narrata nelle religioni. E' la danza della vita che pulsa e riempie l'intero universo.
Tutto è uno. Il nostro essere individuali è mera apparenza, un'illusione della coscienza destinata a svanire. Realizzare questa unità vuol dire porre fine ad ogni forma di sofferenza, di paura, di incertezza. Significa completare il pieno potenziale dell'essere umano, e questo passo è alla nostra portata, alla portata di tutti. Basta volerlo intensamente. La strada per arrivarci si formerà sotto i nostri passi man mano che camminiamo.
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