Eraclito diceva: "Panta Rei" - tutto scorre, ad indicare che ogni cosa si muove e nulla è fermo. E' l'ego che vorrebbe che tutto fosse invece fisso. L'amore, la vita, il piacere... esso cerca di fermare le cose e di trattenerle, per paura di perderle, perchè sà che nulla è impermanente. L'ego vuole che tutto rimanga così com'è. Rifiuta il cambiamento a meno che non sia sicuro che la nuova condizione sarà migliore dell'attuale, e anche così comunque fa fatica a cambiare.
Ogni cosa del mondo va e viene. Questo corpo, questi sentimenti, le cose materiali... tutto ha un inizio, una durata e una fine. E' la natura della vita stessa. Andare e venire, per poi andare ancora e venire ancora. Un movimento, una danza circolare, con la quale la vita stessa si rinnova continuamente. Se un albero non perdesse le foglie in autunno e non le rimettesse in primavera, ma tenesse sempre le stesse, come apparirebbe a lungo andare? La vita si rinnova ad ogni ciclo.
Ma, c'è qualcosa che in verità non cambia mai e permane sempre uguale a se stessa. E' la nostra vera natura. Essa è imperitura e al di là dell'andare e venire della vita.
Come lo spazio è sempre là, e come lo spazio non è direttamente percepibile, allo stesso modo la nostra vera natura è sempre presente. E' la sostanza di ogni cosa anche se non la si può percepire attraverso i sensi. Sappiamo che lo spazio è là, così come sappiamo che la nostra vera natura è là. Eterna e immutabile.
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