Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

28 dicembre 2011

L'io è l'abitudine a definire se stessi



Siamo così abituati ad essere noi stessi che non ci accorgiamo di poggiare i piedi sulle nuvole.
La sensazione è così familiare, così riconosciuta, che non ci chiediamo mai chi è questo io che si sente di esistere.
Se lo facessimo non troveremmo risposta...
L'io disegna se stesso, e così facendo disegna anche i limiti entro i quali poi noi viviamo credendo siano i nostri confini.
Uscire dai propri limiti fa paura. E' sempre l'Io che si inventa questa sensazione per non perdere se stesso. la paura è il grande freno della vita, la catena che ci riporta al nostro posto, il peso che non ci permette di volare.
L'io è l'abitudine a chiamare se stessi. Se smettiamo di chiamarci, di trovarci, allora siamo liberi. Liberi di esprimere il nostro vero essere, il nostro pieno potenziale. Tutte le paure cadono come foglie, la mente stessa si dissolve come polvere al vento. Noi non siamo il nostro io, e possiamo iniziare sin da ora a smettere di considerarci tali.
Chi siamo? Lo sapremo solo dopo aver superato i confini dell'Io. Prima è solo la mente che parla, che definisce con belle parole ciò che non può conoscere. Dopo, non ci sono parole ma solo essere. Vita in movimento, in divenire, senza un punto accentratore, senza questa abitudine di considerarsi al centro. Libertà.

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