Di fronte a questa immagine di mio figlio mi ritrovo silenzioso, immobile, commosso interiormente.
L'essere umano è capace di fermarsi nell'attimo, in quel dito che pizzica la corda, e lì appare il suo splendore, la bellezza che l'ha creato e che lo rende eterno.
A cosa sta pensando mio figlio mentre pizzica quella corda? A nulla. Egli è piena attenzione muta e consapevole. L'essere è completo, meraviglioso, di una bellezza che incanta. I poeti e gli artisti lo celebrano, noi lo cogliamo in silenzio, perchè riconosciamo in lui noi stessi, il nostro vero essere, non quella personalità rumorosa e confusionaria, ma quell'attenzione perfetta, totale, piena.
Lì la vita è completa. Non manca nulla, non c'è bisogno di altro. Ci siamo e basta.
Cosa succederà dopo aver pizzicato quella corda? Il suono sarà quello giusto? Domande senza senso. Non c'è un dopo né un prima, ma solo l'attimo perfetto.
Qui lo abbiamo colto e gioiamo perchè per un istante abbiamo visto al di là del velo - la perfezione.
E questo è anche il mio augurio per il 2012: che nell'apparente passare del tempo rimaniamo fermi nell'attimo.
E questo è anche il mio augurio per il 2012: che nell'apparente passare del tempo rimaniamo fermi nell'attimo.
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