"Il mio insegnamento è molto semplice", dice Nisargadatta, "Lo sperimentatore e le esperienze sono tutte fantasie".
Le conoscenze e i dati che abbiamo accumulato su noi stessi sono falsi perchè si basano su informazioni esterne, su come gli altri ci vedono. Abbiamo costruito l'identità di noi stessi su dati esterni privi di fondamento e che ora non possiamo nemmeno verificare. Come facciamo a dimostrare la veridicità di un aspetto del nostro carattere che crediamo di essere? Se pensiamo ad esempio di essere intelligenti, come lo dimostriamo? Con un test del Q.I.?
Finché si è identificati con un 'IO' si sarà coinvolti nei concetti e nelle definizioni, ma quando questo IO se ne andrà scomparirà completamente la sensazione di essere, ed anche ogni ricordo di essere stati un qualcuno. In parole semplici: si dimentica chi si è.
Quando verrà il momento ci si dimenticherà di tutto ciò che si è ammassato, di tutta questa conoscenza, e ci si dimenticherà di se stessi, di essere stati. Rimarrà solo l'eterno presente, l'eterno essere senza tempo, dimentichi di se stessi, inconsapevoli del divenire.
Ciò spaventa chi non è ancora pronto per questo passo, chi vuole ancora giocare con il suo IO, ma contemporaneamente attrae chi lo è, chi sente di essere arrivato ad un capolinea, chi avverte che questo IO non conduce da nessuna parte.
Siete pronti per dimenticare voi stessi?
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