Non sto parlando ora del non dire più bugie. Questo è sicuramente un livello fondamentale della verità, e tempo fa mi è stato chiesto dalla Vita di non dire più bugie ed essere vero - ma ora vivo un piano diverso, dove diventa importante dirmi e dire tutta la verità.
L'Anima vuole tutta la verità.
Mi sveglio spesso di notte con un dolore dentro. Non è fisico anche se respiro a fatica. E' nel centro del petto, a livello del Cuore.
Rimango in ascolto e piano piano emerge un dolore sordo che viene dal profondo. E' l'Anima che mi chiede di essere completamente vero con me stesso.
Mi apro e rimango in ascolto, cercando davvero di essere più aperto possibile, e la verità arriva.
Vedo chiaramente dove sono, la mia realtà attuale, vedo cosa non c'è più, al di là dei miei attaccamenti e paure. Vedo ciò che è concluso, che è finito, e sento un profondo ringraziamento nel cuore, dove davvero nulla va mai via.
E poi vedo la strada avanti, ciò che mi attende. Ciò che dà gioia al mio cuore, mi commuove e mi fa sentire vivo.
La 'trasmissione' si conclude e io rimango da solo con me stesso.
E lì arriva la paura.
Paura di non farcela, di perdere tutto, di fallire, di sbagliare, di andare contro gli altri, di essere escluso, ferito, umiliato, non amato, abbandonato, di morire. Vedo ricostruirsi 'Giacomo', ciò che mi ha dato sempre sicurezza e controllo, e che ora mi dice di fermarmi, di non seguire questa verità ma di rimanere dove sono, che è un posto sicuro e lì potrò avere sempre ciò che voglio.
Così, quel passo che chiaramento ho visto, viene fatto solo in parte. Lotto contro i venti contrari e arretro, facendo solo qualche centimetro.
Una grossa parte della verità si offusca e viene nascosta di nuovo. La mente crea una storia per spiegare e giustificare quel piccolo centimetro, e così torno in superficie, sotto il controllo delle mie paure.
Ma l'Anima è tenacie e non molla. Se mi fermo, se faccio anche solo una passeggiata senza meta e senza nulla da fare o pensare, ecco di nuovo quella sensazione di dolore, quel richiamo a guardare TUTTA la verità, non solo quella che ho accettato e messo sotto controllo.
Questo processo non mi da tregua. Non ho dove scappare. Se mi distraggo con un film, ai titoli di cosa è li che mi aspetta. La trovo nel bicchiede di birra, nel mangiare compulsivo, in ogni cosa trovi per fuggire. E' nel sonno, quando mi sveglia e non mi lascia più dormire. E' nelle persone che incontro, anche 'casualmente'.
Come disse un maestro: "Se non vivi con la verità, la verità viene a vivere con te", e così è.
Non basta non dire più buglie o non nascondere la verità, devo guardarla tutta. Dirla prima di tutto a me stesso, e poi agli altri. Se lo faccio, sento sollievo, leggerezza e gioia nel cuore. Se non lo faccio, un dolore sordo mi prende e non mi molla finchè non vado fino in fondo.
Ma non basta solo guardarla. Questa verità va vissuta pienamente. Devo realizzarla fino in fondo nella mia vita, e dico 'devo' perchè è un imperativo dell'Anima che l'ego non vuole seguire e resiste. Potrei dire 'voglio' ma non sarei vero fino in fondo perchè una parte di me resiste e preferirebbe quelle mezze vertià che sono in realtà falsità che fanno comodo perchè non smuovono dalla zona di confort e di controllo.
Così, sono qui che lotto tra due mari, venendo a conoscermi come non mai. Vedere le mie paure, le fragilità, i compromessi, le storie e le falsità che creo, fa male, ma fa parte di questo processo. Solo così, credo, un giorno potrò davvero essere vero e avere una vita vera. E' un percorso, una strada da fare, un processo di maturazione e di guarigione.
Sì, di guarigione, perchè non essere veri, per me è come una malattia, una scissione dentro che per anni ho portato fingendo di non averla, e ora che la vedo mi fa male, mi da dolore, ma ringrazio perchè questo dolore è il maestro che mi mostra dove guardare.
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