Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

30 settembre 2018

Incontrare me stesso

Riprendo a scrivere, dopo un lungo periodo di silenzio in cui avevo bisogno di incontrare me stesso, di stare intimamente unito a ciò che vivevo dentro.

Ho visto negli occhi le mie paure, e tutta l'immagine di uomo forte che mi ero costruito per proteggermi da queste. Ho preso contatto con la fragilità sottostante, con quel senso di vulnerabilità che ci fa sentire indifesi e teneri come un pulcino.
Ho sentito fino in fondo i miei sensi di colpa e quella terribile sensazione di essere ora alla deriva, quel non meritare più la vita ed essere da essa allontanato.
Ho sentito quel dolore che spacca il cuore, che ti fa sentire che non sarai più come prima, che non ti risolleverai più e che continuerai per sermpre a sanguinare, e come la dea Kali, ho bevuto il mio sangue in silenzio.
Ho incontrato la verità, o forse è meglio dire che la verità è venuta a prendermi e mi ha chiesto di essere completamente vero, di non nascondere più nulla e di stare di fronte alla conseguenze del mio essere vero. Non parlo di quella verità che è l'Assoluto, ma della semplice e nuda verità della vita di tutti i giorni, dove se nascondo ciò che sono e che faccio, dentro mi si spacca qualcosa nel cuore che mi costringe ad essere vero.

Ho vagato a lungo nella Terra di Nessuno, senza alcuna guida o luce, non sapendo mai dove dirigere il prossimo passo. Eppure la Vita è sempre stata con me, come un'ombra invisibile. L'ho cercata più volte, l'ho invocata nei momenti più buii, ma pur non trovandola mai, ho sempre sentito la sua invisibile presenza e sostegno.
E così sono andato avanti, incontrando me stesso sempre più in profondità, denudandomi continuamente di tutte le identità e i personaggi, spogliando questo 'io' fino a non trovare più nulla. E  alla fine mi sono ritrovato di fronte un Uomo che non è nulla, non è nessuno, non possiede nulla e non appartiene a nulla. Un Uomo così ordinario da lasciarmi sbalordito. Nessuna specialità, nessun potere particolare, nessun fascino personale, nessun effetto speciale... un vuoto impersonale di una bellezza commovente. Ho pianto riconoscendo ciò che sono, ciò che sono sempre stato ma che non vedevo perchè ricoperto dalla persona che doveva difendersi dalle paure e dal dolore con le proprie falsità.

Incontrando fino in fondo me stesso, le paure, le debolezze e il dolore si stanno trasformando in forza - sono la mia forza -  il simbolo di una profonda trasformazione che sta dissolvendo ciò che è falso e sta permettendo all'Uomo che sono di emergere e risplendere.

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