E' tutto il giorno che questa frase scritta da una cara amica mi gira dentro.
Così come Vimala Thakar che dice che passare attraverso il dolore è un processo di straordinaria bellezza.
Per me il dolore ha rappresentato uno straordinario processo di purificazione - e ancora lo è.
Mi permette di vedermi nudo, senza maschere, di fronte all'ego che macchina sempre di nascosto ma che con il dolore emerge allo scoperto.
Il dolore fa crollare i miei tentativi di sminuire questa crisi interiore, di dire che è passata, che non è così importante.
Il dolore mi fa capire quando mi sono sottratto a questa crisi, quando sono scappato via o anche solo ho leggermente deviato.
Il dolore mi mette a confronto con me stesso, con le mie illusioni, e me le fa crollare.
Il dolore mi fa capire che questo processo non fa sconti, non è gentile, non ascolta le mie suppliche o richieste, e andrà avanti fin quando avrà finito il suo compito.
Il dolore mi ricorda che questa volta la vita mi ha messo in ginocchio, mi ha spezzato dentro, e che solo così potevo capire e maturare.
Ma soprattutto il dolore mi rende umano. Mi fa sentire uguale agli altri, a tutti, perchè questo è il dolore dell'umanità intera. Mi vivo la mia parte, consapevole che è appunto una parte di un tutto molto più grande.
Passare attraverso il dolore è un privilegio. Grazie di avermelo ricordato.
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