Anche questa mattina ho passeggiato a lungo. Ne avevo bisogno. La mente riappariva qua e là con le sue trame melanconiche, a tratti struggenti.
Ricordi, desideri, aspettative, speranze... disegni della mente che mi confondevano.
Ho camminato a lungo, osservando silenzioso il dispiegarsi di queste trame. Ho visto ricostruirsi più e più volte le speranze e i desideri. Ho visto cadere e ricadere i ricordi di una vita che non c'è più.
Camminavo e osservavo i movimenti della mente, e ad un certo punto ho visto.
Ho visto il gigante, l'ego che lentamente sta perdendo tutto e sta morendo. Questo ego che ha guidato la mia vita per anni e anni ora sta finendo. Dio ha scelto che è la fine di tutto, e tutto finisce.
Quella vita così ricca di impressioni, piaceri, sentimenti... così piena, è finita perchè è finito quell'ego che l'ha voluta e costruita.
Il gigante sta cadendo. Giorno dopo giorno cade e anche se tenta di rialzarsi, ha i piedi di argilla. Non è più possibile tornare indietro.
L'ho visto chiaramente: anche se mi venisse offerta la possibilità di tornare indietro, non lo farei. Ormai quella vita è conclusa. Ne ho visto tutti i limiti e ho scelto di non tornare più indietro. Voglio vivere nella Verità, amare nella Verità, arrendermi alla Verità.
Il gigante cade e lo lascio cadere.
Davanti ho una vita nuova, dove non seguo più le impressioni dell'ego, ma le lascio morire dentro. Tutte.
E' uno spogliarsi continuo, una caduta continua senza mai toccare il fondo.
Ho scelto questa strada e la percorro a piedi nudi. Da solo non sarei mai riuscito a farlo veramente. Ci ha pensato la Vita, togliendomi il terreno da sotto i piedi e facendomi cadere.
Cado, perchè il gigante sono io. Cado e mi lascio cadere. Non c'è ritorno, non si torna indietro.
Si va avanti, sempre.
Nessun commento:
Posta un commento