Immagina un guardaroba con una moltitudine di abiti, ognuno adatto ad una diversa situazione di vita. Questo è l'Io, un prodotto del sistema nervoso che serve per affrontare l'ambiente circostante.
Ma è davvero necessario? Potremmo vivere senza?
L'io si attiva perchè l'ambiente viene giudicato 'pericoloso'. Esperienze passate dove l'ambiente ci ha sopraffatti hanno spinto il sistema nervoso a creare questa difesa che si attiva ogniqualvolta avverte un pericolo o una minaccia per la sopravvivenza.
Ma l'ambiente è davvero pericoloso? Siamo veramente sotto minaccia? Oppure sono solo paure della mente, irreali e illusorie?
Lasciare andare l'Io è una scelta di maturità. Non si possono fare calcoli, non c'è alcuna convenienza, nessuna logica. E' solo una questione di maturità.
L'io, con tutte le sue identità-vassallo, ci fa continuamente essere qualcuno che non siamo. Ciò che veramente siamo è al di là dell'Io, e non possiamo conoscerlo finché siamo identificati in qualche identità.
E' solo lasciando andare tutto quanto che la nostra vera natura emerge e noi la possiamo conoscere. Diversamente, come dei burattini, continueremo ad essere mossi dai fili invisibili dell'Io.
Se vogliamo liberarci da questi fili ed essere veramente noi stessi dobbiamo fare una scelta profonda, una scelta di cuore, non di cervello. Finché facciamo calcoli, siamo sempre nell'Io. Ci sono cose nella vita che se vuoi veramente viverle non puoi fare calcoli. Una è l'amore, l'altra è essere te stesso fino in fondo.
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