Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

22 ottobre 2012

Introversione ed estroversione

Introversione ed estroversione sono i due movimenti fondamentali dell'attenzione. Quando 'andiamo fuori' appare il mondo e noi come osservatori/partecipatori. Quando 'andiamo dentro' il mondo scompare - e noi con lui - e rimane solo la nostra vera natura.
Questi due piani sono sempre presenti, uno davanti (l'estroversione) e uno dietro. David Bohm, uno dei più grandi fisici quantistici del secolo scorso parlava di 'Ordine Implicito' per indicare una realtà che sta alla base di tutto il manifesto, un piano senza significati né distinzioni dove tutto permea tutto.
'Noi' appariamo solo con l'estroversione, solo quando attraverso i sensi che sono le porte verso l'esterno il mondo appare e con esso compare anche la sensazione di esserne osservatori. 
Con l'estroversione appare la mente, intesa come contenitore/elaboratore di tutte le percezioni raccolte all'esterno attraverso i sensi. Con l'introversione anch'essa scompare.
La vita, così come la conosciamo, e tutto il mondo dei significati appaiono quando rivolgiamo la nostra attenzione all'esterno. Quando invece chiudiamo gli occhi e ci raccogliamo in noi stessi tutto questo universo scompare e rimane solo una sensazione pura, non sensoriale, di una realtà interiore che chiamiamo Vera Natura, Silenzio, Dio, Assoluto... E' solo con l'introversione che possiamo coglierla, viverla consapevolmente. Essa è in verità sempre presente, come l'oscurità dentro la luce, ma non possiamo percepirla se la nostra attenzione è rivolta all'esterno perchè è essa stessa che da forma e sostanza al mondo dei significati. Quando invece rinunciamo a questo mondo portando dentro la nostra attenzione e riusciamo a mantenerla così per un certo tempo avviene il miracolo, e ciò che prima era nascosto e in ombra appare alla luce e brilla così intensamente e così meravigliosamente che ne rimaniamo stupiti e rapiti.

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