Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

26 luglio 2012

La personalità: una prigione dalle sbarre dorate

La personalità è un modo di essere. E' come un programma software costruito e perfezionato negli anni per assicurarci la sopravvivenza, la sicurezza, l'appartenenza al gruppo, l'amore, la stima, il riconoscimento e così via. Allo stesso modo ci protegge dal dolore delle esperienze vissute.
Strati e strati di decisioni, scelte, credenze, giudizi, sentimenti che negli anni sono stati elaborati infinite volte allo scopo di rendere questo programma sempre più efficiente.
Proprio perchè un programma, la personalità ha istruzioni precise e non può mai uscire dal solco, mai improvvisare, cambiare qualcosa... è per questo che all'ego non piace il cambiamento, soprattutto quello che è fuori dal suo controllo, che va oltre la sua capacità di previsione. Quando ci muoviamo senza la terra sotto i piedi, la personalità ha paura e si paralizza.
La personalità ripete all'infinito se stessa, e la vita con essa. E' come girare intorno ad un palo legati ad una corda. Tutto è prevedibile, scontato, sotto controllo: una prigione dalle sbarre dorate. Ci dà sicurezza ma ci chiede in cambio la nostra libertà. All'interno della personalità non siamo liberi perchè costretti a seguire un programma mentale. Non c'è spazio per il cambiamento, per l'intuizione, per la creatività. Tutto segue una catena di montaggio che piano piano assembla la vita.
Possiamo uscirne? Sì. Scegliendo di essere ciò che siamo veramente. Noi non siamo una personalità. Questa è un abito che possiamo in qualunque momento svestire. Possiamo essere noi stessi, puri e semplici, diretti e profondamente connessi con la nostra anima.
Possiamo essere liberi se lo scegliamo. E il punto di partenza è riconoscere che la personalità non ci è più utile e che vogliamo vivere e non sopravvivere.

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