Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

25 luglio 2012

Incontro con l'Infinito

Quando si entra in meditazione avviene qualcosa di straordinario: ciò che è finito tenta di ricongiungersi con l'Infinito.
L'uomo, identificato con la mente e con l'ego, si considera e si vive come singolarità, una piccolissima parte del tutto, dotata di una propria identità.
Di fronte alla grandezza dell'Universo questa piccolezza si trasforma in fragilità. Siamo fragili e sensibili agli eventi della vita, come l'abbandono, la morte, le crisi... in questo periodo storico di crisi basta una notizia finanziaria negativa per farci tremare.
Però man mano che entriamo in meditazione ci accorgiamo dell'illusorietà di questa piccolezza. Come l'elefante non si accorge della formica sulla schiena, così la coscienza quando di espande smette di vibrare per le piccole cose, e inizia a sentire l'infinita grandezza della propria vera natura.
Meditare quindi significa incontrare l'Infinito, l'Assoluto, ciò che non muta mai perchè è al di là del tempo e dello spazio, categorie illusorie della mente .
Tutto ciò dona grande pace e serenità, perchè in verità nulla, ma proprio nulla ha il potere di turbarci e di intaccarci. Ciò che siamo non solo non ha limiti, ma comprende tutto, e in quanto tutto, è imperturbabile perché completo e perfetto così com'è.

Come disse il grande Victor Hugo: 
Meditare è mettere col pensiero il finito di quaggiù a contatto con l'Infinito di lassù.

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