Ci sentiamo spesso soli e piccoli di fronte alle cose della vita. Soprattutto quando giungono momenti difficili sentiamo di non riuscire a farcela. Non riusciamo a risollevarci, a ricominciare, a ritrovare le forze per andare ancora avanti.
Questa piccolezza è illusoria. E' l'Io che è piccolo. Si crede grande soprattutto quando sbandiera i suoi trionfi, ma davanti all'Immenso le sue conquiste sono foglie al vento.
Di fronte all'Eterno possiamo fare un'unica cosa: aprirci.
La nostra vera essenza è quell'Eterno. Non c'è differenza alcuna, anche se i sensi sembrano dirci il contrario.
Noi siamo quell'Immenso. Non ce ne rendiamo conto solo perchè crediamo di essere questo piccolo Io rinchiuso in un corpo fragile e temporaneo. Questa convinzione è molto forte e radicata, e solo con la meditazione è possibile scioglierla. Nessuna tecnica psicologica può riuscirci perchè finché è l'Io che agisce si rimane intrappolati dentro.
Come meditare? Con una tecnica o anche spontaneamente. Potete cogliere l'Immenso in un cielo stellato, ma anche in un fiore, o ancora meno, nel colore di un petalo. Ogni singola particella o onda contiene il Tutto e noi possiamo coglierlo ovunque. Basta fermarsi, fare un profondo respiro, e aprirsi a ciò che stiamo percependo. E quando percepite vi chiedete: "Chi sono Io?" e non cercate al risposta. Lasciate semplicemente risuonare dentro di voi la domanda, e all'improvviso scomparirà tutto - voi, la domanda e la ricerca della risposta - e apparirà ciò che è vero, ciò che è sempre stato. Voi.
Nessun commento:
Posta un commento