Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

04 giugno 2012

Chi sono Io?

Questa domanda risuona dalla notte dei tempi, ed è sempre nuova e attuale perchè l'uomo è costantemente alla ricerca di se stesso.
Dalla scienza alle religioni, passando per l'arte, l'uomo cerca il contatto con se stesso, con quella parte più intima e profonda che sfugge alla consapevolezza razionale del quotidiano.
Impegnati nell'azione, nei sentimenti, nel pensare, non cogliamo chi sta dietro tutto ciò, chi è all'origine del pensiero e dell'azione, chi sta realmente vivendo la vita.
Veniamo presi e condotti dai pensieri che facciamo, dalle emozioni che proviamo. Sono loro spesso che conducono noi e non viceversa. Gli stimoli sensoriali ci spingono in direzioni che spesso non hanno nulla a che fare con noi; servono solo alla realizzazione di un piacere momentaneo, ma dopo lasciano un vuoto, un senso di nulla che deriva dalla mancanza di se stessi.
La pienezza della vita si coglie se ci siamo veramente. Allora, anche solo osservare un fiore è fonte di stupore, di meraviglia, come i bambini. Senza noi stessi, la mente già sà cos'è un fiore, lo ha già catalogato, e ora è privo di interesse. Ma se noi ci siamo, allora ogni cosa è sempre nuova e attira la nostra attenzione, e ci riempie.
Come possiamo tornare a noi stessi? Rallentando e fermandoci a cogliere chi sta dietro ad ogni percezione. Chi sono Io? Chi sta guardando il fiore? Chi sta parlando? Chi sta amando? E' una forma di meditazione profonda che ci conduce direttamente a noi stessi, a quel punto dove giunge la percezione e si fonde con il tutto. 
Ecco che anche solo semplicemente osservando un fiore è possibile percepire se stessi e rimanere completamente assorti in una beatitudine e in una gioia dell'essere che colmano completamente e ci fanno sentire finalmente a casa.

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