Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

12 giugno 2012

Chi sono Io: un faro nella tempesta

La tempesta è quella dei sensi. Questi organi ricettivi raccolgono informazioni dal mondo esterno; miliardi di dati vengono registrati e vanno a riempire il nostro sistema nervoso che deve selezionarli e dare le risposte adeguate. 
Chi guida tutto questo processo? Chi prende le decisioni? Chi conduce le azioni?
I sensi non sono in grado di selezionare. Essi semplicemente raccolgono dati. L'occhio vede tutto quello che c'è da vedere, così come l'orecchio ascolta tutto. Chi allora fa la selezione?
Ad un primo livello ci sono gli impulsi di base, quelli che abbiamo in comune con tutti gli esseri viventi: la fame, il sesso, la sopravvivenza. Qui pensiamo solo a noi stessi, e l'altro è visto come uno strumento per i nostri bisogni, oppure come un pericolo per la nostra sopravvivenza.
Ad un altro livello abbiamo gli impulsi più umani, come il bisogno di stima, di riconoscimento, di superiorità, l'attrazione per il potere e il denaro, il bisogno di amare e di essere amati. Di nuovo qui pensiamo a noi stessi, in modo più raffinato.
Infine, c'è il livello spirituale, dove è l'anima che seleziona gli impulsi e segue quelli che le permettono di realizzare le mete più elevate, come l'amore vero, la gratitudine, la solidarietà, l'altruismo, la pace e la realizzazione, il successo nel vero senso del termine. Quest'anima è il faro nella tempesta, la luce nell'oscurità, perchè è l'unica in grado di andare oltre la mera sopravvivenza e di dare un vero significato alla vita umana. Senza di essa siamo come animali guidati e schiavi dei nostri impulsi.
Impulsi di base, umani e spirituali convivono dentro di noi, spesso in conflitto, e noi stessi ci sentiamo in mezzo, come una barca nel mare in tempesta. Ecco allora il faro che ci guida, l'anima spirituale che risuona alla domanda: "Chi sono Io?" Di fronte alla tempesta degli stimoli del mondo, rimaniamo fermi in noi stessi, in quella domanda che non ha risposta razionale, e proprio per questo ci conduce nella parte di noi più profonda e più vera.
Chi sono Io?
Chi sono Io?
Chi sono Io?
Non cercate la risposta ma lasciate solo risuonare la domanda.

2 commenti:

Elisabetta ha detto...

Grazie Giacomo, e' molto efficace questa immagine

longo72_2010 ha detto...

Come suggeriva anche Ramana Maharsi: Chiedersi costantemente "chi sono io" come indagine personale permetterà di dissolvere la mente e realizzare il proprio Sé Superiore.