Durante la giornata siamo coinvolti in molteplici attività, ma chi è che le svolge, chi ne è l'artefice?
In questo momento siete seduti probabilmente su una sedia, voi sapete di essere seduti, ma chi ha sviluppato questa convinzione? Come è sorta?
Ci identifichiamo con questo corpo e crediamo di essere definiti nello spazio e nel tempo, quando non siamo tutto ciò.
Ci identifichiamo con la coscienza e con gli oggetti della nostra attenzione, ma di nuovo noi non siamo questo. Chi è che ha l'attenzione? Noi siamo prima di questa coscienza/attenzione.
Fermati su questo punto. Radicati in esso. Devi stabilirti nella tua natura 'io sono' da cui deriva tutto il resto. Liberati da tutto questo resto, non dare attenzione a nulla. Assorbi la tua attenzione dentro di te e dirigila verso chi sei, chi senti di essere, quell'Io che è prima di ogni altra cosa, che osserva il divenire. Afferra saldamente questo senso dell'io-sono e rimani lì.
Quando riesci a rimanere in questo Io-sono, ad un certo punto scompare e tu confluisci nello stato eterno. Quando quel Io-sono non è presente, tu sei l'Assoluto. Fin quando l'essere è presente tu sei questo essere; quando l'essere non è più tu sei l'Assoluto.
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