Albert Einstein quando si rese conto fin dove arrivava la sua teoria della relatività affermo: "Non ci si può aspettare nessuna ragionevole definizione di realtà"
Nel film The Truman Show il protagonista vive in una realtà che crede vera perchè ci è nato ed è vissuto in essa fino a quel momento, quando in verità tale realtà è solo un set cinematografico, un reality show che dura tutta la sua vita. E' solo quando inizia ad osservare una serie di incongruenze che si rende conto della finzione, fino alla conclusione del film, quando egli arriva ai confini di questa realtà/finzione e varca la porta che lo condurrà nella vera realtà.
Ciò che definiamo realtà è in verità una ricostruzione che il cervello fa degli stimoli sensoriali che giungono dall'esterno, una trasduzione di questi segnali energetici. Ciò che noi chiamiamo 'mela' è un insieme di energie sensoriali che il cervello mette insieme dandogli una certa coerenza.
E quando diciamo: "una bella mela" aggiungiamo un primo livello di inferenza mentale, di giudizio, al quale si sommano livelli e livelli di altre inferenze, come "mi piacciono le mele", "questa mela mi ricorda la mia infanzia" e così via. Più inferiamo, più ci allontaniamo dalla realtà.
Fritjof Capra, fisico quantistico, afferma: "L'universo non è una
collezione di oggetti fisici separati, bensì una complicata rete di
relazioni tra le varie parti di un tutto unificato. Questo, peraltro, è
anche il tipo di esperienza che i mistici orientali hanno del mondo, e
alcuni di essi hanno espresso tale esperienza con parole che sono quasi
identiche a quelle usate dai fisici atomici."
Se vogliamo veramente scoprire cosa sia la realtà dobbiamo immergerci in noi stessi, varcare quella porta rappresentata dai sensi e dalla mente, vivere questa esperienza mistica trascendente e sperimentare direttamente chi noi siamo e il mondo che ci circonda. Rimarremo stupiti e il nostro cuore si riempirà di gioia.
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