Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

29 marzo 2012

La vera conoscenza è conoscere se stessi

Gnôthi sautón affermavano gli antichi greci. Nosce te Ipsum i latini: Conosci te stesso.
La nostra conoscenza è frammentata; dati estrapolati dalla totalità della manifestazione. Il nostro sistema sensoriale e percettivo raccoglie circa 1% di quanto osserva. Più che una conoscenza, è una raccolta di concetti e informazioni. Come una biblioteca dove i libri vengono riposti una volta letti, le informazioni che raccogliamo si depositano nella memoria in modo frammentato e separato, tanto che ci è impossibile ritornare al tutto iniziale.
 "Tutte le cose erano insieme; poi venne la mente e le dispose in ordine" affermava Anassagora 2.500 anni fa. L'ordine a cui si riferisce è la frammentazione. Un albero, una casa, un animale ci appaiono ordinati, ma sono separati dal tutto.
Nel tempio all'Oracolo di Delfi si legge: "In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei". Quale conoscenza ci è nascosta? La conoscenza della totalità, dell'essere uno con tutto, quel principio 'Io' da cui deriva la mente e la differenziazione.
Conoscere se stessi significa andare al di là della mente e della percezione sensoriale, al di là di ogni concetto o idea mentale. Significa realizzare la propria vera natura, quell'essere al di là della materia, del tempo e dello spazio, al di là dell'esistenza stessa. Quell'essere non è singolo ma è totale, completo, assoluto. Una volta conosciuto, non rimane null'altro da conoscere. La sete si spegne e l'uomo si sente completamente realizzato.


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