"Qualunque cosa debba accadere è già accaduta" dice Nisargadatta Maharaj.
Lasciate entrare in profondità questa affermazione. Essa scardina l'idea che esista un passato e un futuro e la sensazione dello scorrere del tempo.
E' il cervello che per organizzare al meglio i dati che riceve li suddivide in queste categorie, ma nella realtà dell'essere non esiste un tempo che scorre. Esistono il giorno e la notte come fatti fisici, ma non la sensazione che il tempo stia passando.
Se ci identifichiamo con essa, allora come una barca sul mare ci agitiamo emotivamente; ci preoccupiamo del futuro e lo viviamo con ansia, oppure sentiamo il peso del passato e il suo condizionarci. Ma se lasciamo andare questa identificazione, allora siamo liberi di vivere il presente, il qui ed ora, fermi interiormente sull'istante presente. Qui confluiscono tutto il passato e tutto il futuro, in un tutt'uno indiviso. Come la goccia d'acqua non è separata dal fiume che scorre, così noi fluiamo nella vita facendo parte della sua totalità.
Allora, nulla può toccarci, turbarci, spaventarci, opprimerci, perchè il nostro essere è al di là del tempo e delle contingenze.
Nessun commento:
Posta un commento