Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

09 gennaio 2012

Il gioco dei concetti mentali

Il cervello funziona attraverso proiezioni mentali della realtà che ci circonda. I sensi raccolgono i dati dall'esterno, li traducono in impulsi elettrici/nervosi e il cercello li ritraduce in ciò che noi percepiamo come realtà.
E' tutto un gioco di traduzione. Come il 'telefono senza fili' dove il messaggio originale cambia man mano che le persone se lo trasmettono, così ciò che percepiamo della realtà non corrisponde a ciò che realmente è la realtà.
Noi funzioniamo attraverso immagini mentali fisse, fotografie che il cervello ha scattato in un particolare istante e che ora servono come punto di riferimento per ogni percezioni futura, e per decidere quali comportamenti mettere in atto.
Queste immagini mentali sono fisse: ad esempio, osservo il noce che ho davanti a casa e mi appare sempre uguale a se stesso, quando invece esso cambia in ogni istante.
La vita è un continuo mutamento, ma a noi appare ferma e fissa. Quando incontriamo una persona che conosciamo, sappiamo già tutto di lei. Quando ne incontriamo una nuova, facciamo subito delle foto mentali in modo da saperla riconoscere la prossima volta.
Via via, il cervello si riempie di immagini mentali fisse della realtà e in noi appare sempre più la sensazione di 'conoscere'.
Questa conoscenza è falsa. Cosa sappiamo veramente dell'altro? E di noi stessi? E della vita?
Colui che dice di conoscere in realtà non sa. Si aggrappa ai propri concetti mentali, scambiandoli per verità. Socrate affermava: "Io so di non sapere nulla".
Immersi sempre più nei concetti, perdiamo il senso della realtà. Non riusciamo più a riconoscere ciò che è reale.
Come uscirne? Mettendo da parte i concetti e tornando a sperimentare direttamente la realtà. Quando incontriamo una persona, mettiamo da parte tutto ciò che sappiamo di lei, e conosciamola come se fosse la prima volta. Così fanno i bambini piccoli. Sono vergini mentalmente, e sperimentano il mondo direttamente. E' per questo che sono sempre gioiosi, perchè per loro il mondo è sempre una scoperta nuova.
Così possiamo andare noi nel mondo: vergini, puri mentalmente, e scopriremo che la vita ha tutto un altro sapore.

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