Da dove viene tutto questo? Se Dio è perfetto e completo, perchè ha creato la creazione? E perchè poi la osserva, la studia, interagisce con essa, si arrabbia e gioisce di essa...
Da dove viene questo amore per l'essere? Ogni essere vivente ama la vita, lotta per essa, resiste alla sua dipartita.
Questo è il mistero dei misteri: com'è che tutto questo è venuto ad essere.
Tutto è scaturito da un contatto, da un attimo in cui dal nulla appare tutto.
Come il macrocosmo così il microcosmo: da dove viene questa sensazione di esserci, di essere 'noi'? Prima non c'era e all'improvviso appare. E una volta apparsa, tutto il mondo appare. E questa brama di conoscere, di sperimentare, di sapere... da dove viene? L'uomo è eternamente insoddisfatto, è sempre alla ricerca di qualcosa. Ha una fine questa ricerca? Finirà questo universo? Sì. Quando l'uomo scoprirà che ciò che sta cercando è se stesso. Il cercatore coincide con ciò che è cercato. Le due dita nel disegno in realtà appartengono alla stessa persona. Qui finisce la dualità.
L'amore dell'essere non è di un essere individuale, è la natura dell'intera coscienza universale. L'Assoluto immanifesto e manifesto non sono due, così come Dio e uomo non sono due. L'ultimo è semplicemente la Sua espressione, come l'ombra e la sostanza.
Come accorgersi di tutto ciò? La creazione è l'ombra del creatore. Volgiamo la nostra attenzione su chi crea piuttosto che sul creato. Chi osserva il mondo? Chi pensa? Chi si sente di esistere? Chi è questo Io?
Una bella storia sufi: un amico di Nasrudin che tutti i giorni passava da casa sua per andare al lavoro e vedeva che Nasrudin rimaneva sempre in casa, gli disse: "Nasrudin! Vieni fuori a vedere la meraviglia della creazione!" e Nasrudin rispose: "No, vieni tu dentro a vedere la meraviglia del creatore!".
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