Il corpo, la mente, i sentimenti e i pensieri sono oggetti illusori e limitati nel tempo. Sono sorti e si dissolveranno. Passiamo la maggior parte del tempo a difendere questi concetti, a difendere noi stessi, il nostro senso di presenza, ma cosa stiamo cercando di proteggere o di preservare? Per quanto ci occupiamo di esso, quanto a lungo durerà?
Quando la forza vitale non sarà più, anche questa identità che vuole conoscere scomparirà. Prima che essa giungesse, noi eravamo, al di là del tempo e dello spazio. La nascita, il vivere e la morte non sono altro che il tempo, la durata.
Occorre andare alla radice di tutto ciò. Chi o che cosa è nato? Chi è questa identità che crede di essere nata e di esistere? Fin quando non investighiamo ciò, rimaniamo prigionieri dei concetti e dell'illusione del tempo. Il solo modo spirituale di comprendere la nostra vera natura è scoprire la sorgente di questo concetto "Io sono".
Vai alla radice di questa sorgente: poniti questa domanda: "Che cos'è quello nell'assenza del quale non sarei in grado di comprendere nemmeno le parole?
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