Le scienze classiche ci portano a credere che esista lì fuori una realtà oggettiva che permane al di là di noi stessi. La percepiamo, siamo in grado di rilevarla e misurarla con gli strumenti, di dimostrarla matematicamente. Lo scienziato, dal biologo all'astronomo, ci dimostra che esiste una realtà composta da elementi oggettivi, come i colori, le forme, la materia, la luce, l'energia, lo spazio e il tempo.
La domanda che non viene posta è questa: chi percepisce questa realtà? Chi è il soggetto? Come questo interagisce con i dati percepiti dai sensi?
Il nostro sistema sensoriale è tutt'altro che perfetto. Possiamo cogliere solo una porzione degli stimoli esistenti, solo una parte della luce, dei suoni, degli odori; vediamo in tre dimensioni, a differenza di molti animali che ne hanno solo due, ma nulla ci dice che non possano essercene altre... come dire: il fatto che so contare fino a sette non significa che l'otto non esista.
Oltre ai limiti del sistema di percezione, i dati raccolti vengono interpretati e vissuti soggettivamente dalla persona. Prendiamo ad esempio i colori: per me il rosa richiama il mondo femminile, il verde la natura, l'azzurro il cielo limpido, il bianco la purezza, il nero l'oscurità, il giallo intelligenza, il rosso la passione, l'arancione la spiritualità... ed è così per tutti, ognuno a suo modo.
In parole semplici: ogni cosa avviene poiché io sono. Questo Io dipinge un mondo che non esiste, né soggettivamente, né oggettivamente. La coscienza separa ogni cosa e dà un nome a tutto, quando esiste un'unica Realtà, al di là dei sensi e della persona, che può essere vissuta e sperimentata solo attraverso una conoscenza diretta, non mediata dalla mente e dai sensi.
Una volta che ciò accade, nulla è più come prima. Dopo il risveglio non ci si può più riaddormentare. Quando l'Io scompare, scompare anche il mondo. Rimane una realtà unica e indifferenziata, totale e assoluta. Come lo spazio che non viene e non va - anche quando si demolisce una casa esso rimane sempre uguale - così questa realtà permane assoluta totalmente al di là di ogni percezione o osservazione.
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