Da una stima approssimativa risulta che il valore reale di tutti i beni del mondo è solo il 10% del loro prezzo effettivo. In parole semplici, un paio di scarpe da 200 euro vale solo 20 euro.
Cos'è allora il resto? La mente e la sua follia. Viviamo in un mondo irreale, costruito sulle paure della mente, sul bisogno della coscienza di esistere, di preservarsi, di darsi continuità.
Come un sogno ci sembra reale fin quando non ci svegliamo, così questo mondo appare alla nostra coscienza come vero, quando è la coscienza stessa che sta sognando.
Il Buddha nella sua Illuminazione realizzò che l'intera vita era un'illusione, e rise. Per tutta la vita aveva cercato la causa del dolore umano e alla fine si rese conto che siamo noi stessi la causa, immaginando un mondo che non c'è.
Tutto appare perchè la coscienza si rende conto di essere, si sente conscia. Vede se stessa e si separa dal resto, dal tutto, credendo di essere un'individualità, un'unicità, una particolarità. Questo sapere di essere è immaginario, frutto di un sistema nervoso ancora immaturo. Verrà un giorno in cui l'umanità intera avrà realizzato la propria vera natura, ma al momento siamo ancora lontani e ognuno è impegnato con se stesso a superare questa illusione, questo sogno dove il mondo ci appare infinitamente diverso e separato.
E' un sogno molto attraente, come sono tutti i sogni, e il suo fascino deriva dal fatto che non ci rendiamo conto di sognare. Continuiamo a vivere ogni giorno come individui separati e unici, convinti di essere 'noi', di essere il nostro corpo-mente, quando questa entità è illusoria e impermanente.
Come risvegliarsi dal sogno? Mettendosi di fronte a se stessi. Quando si realizzerà la propria vera natura, il sogno scomparirà d'incanto. All'improvviso ci si risveglia, ci si guarda intorno stupiti, e si ride.
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