Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

04 ottobre 2011

Tutto scorre

Panta Rei - tutto scorre, affermava il filosofo greco Eraclito oltre 2.500 anni fa.
Perchè allora nella nostra vita le cose non scorrono? Perchè si incastrano, si bloccano, divengono addirittura un ostacolo a ciò che desideriamo veramente?
E' a causa dell'Io e della nostra identificazione con esso. L'Io è come un doganiere che ferma ogni auto e che così crea una coda interminabile. L'Io vuole sentirsi autore delle cose che accadono, vuole assumersi la paternità di ciò che avviene. Tutto scorre ma l'Io ferma ogni cosa e la possiede dicendo: "L'ho fatta io!" 
E' una sensazione completamente falsa, ma ci crediamo perchè siamo identificati con esso; crediamo di essere questo io, e ce ne occupiamo per la maggior parte del tempo della nostra vita. Crediamo di essere un'entità corpo-mente che deve sopravvivere, e di conseguenza ci occupiamo di mangiare, dormire e dei vari bisogni che non sono solo fisici ma anche interiori, come il bisogno di essere riconosciuti, amati, visti, di avere successo e così via. Ci occupiamo di questo 'noi' finché rimaniamo paghi di ciò che abbiamo raggiunto come individui, e ci fermiamo lì. Non ci rendiamo mai conto che questa natura corpo-mente è limitata nel tempo, un giorno non ci sarà più, e continuiamo a far riferimento ad essa con l'idea che sia immortale. Quanta energia e quanto tempo vengono sprecati nel curare qualcosa che alla fine scomparirà. 
Di cosa allora dovremmo occuparci? Di ciò che non muore. Sebbene il nostro corpo-mente sia limitato nello spazio e nel tempo, ciò che siamo veramente non ha limiti; è un potenziali infinito di possibilità, e allora perchè accontentarci di questo piccolo 'Io' quando davanti a noi abbiamo l'Eterno?
Tiziano Terzani nel suo pellegrinaggio nel mondo conosce un tabaccaio che gli dice: "Alla nostra età dovremmo occuparci di ciò che non muore". Esatto. Alla nostra età dovremmo occuparci del nostro essere infiniti.
Come? Dimorando nel chi sono io. E' come fare un passo indietro, un toglierci dalla sensazione di essere noi fautori di ciò che accade. E' come nel mondo dei sogni, dove tutto accade ma noi non facciamo nulla, solo osserviamo come tutto scorre.

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