Al mattino quando ci svegliamo veniamo a sapere di essere. La sensazione che ci siamo, che siamo noi, appare poco dopo il risveglio . E' automatico, al di là della nostra volontà.
Così è avvenuto nella vita, intorno ai tre anni; ad un certo punto ci siamo accorti che ci siamo. L'Io è nato ed è divenuto consapevole di se stesso.
Da quel momento, come lo zucchero filato intorno al bastoncino, tutta la vita ha iniziato a ruotare intorno a quell'Io e ai suoi bisogni di esistere, di affermarsi, di essere riconosciuto e amato. Come una cipolla si sviluppa strato per strato intorno ad un centro vuoto, così l'Io si sviluppa dal nulla. Una intera costruzione senza fondamenta.
Proprio perchè privo di sostanza e di realtà, l'Io è un illusione che può essere trascesa. Questo è il vero Risveglio. Abbandonando via via ogni concetto, lasciando l'identificazione con il corpo e la mente, una volta che questi se ne sono andati si realizza la propria vera identità: l'uno, senza differenze.
Da quel momento tutto cambia; il corpo e la mente continuano la loro esistenza apparente, mentre l'Essere rimane in se stesso, imperturbato, immutabile e impermanente.
Alcuni si spaventano di questa possibilità, ma riflettete: se al mattino vi svegliaste senza divenire consapevoli di voi, il corpo e la mente smetterebbero di vivere? Oppure continurebbero indisturbati le loro attività? Esatto. l'Io è in effetti un disturbo e le cose funzionano meglio quando non c'è.
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